Andrea Sansovino

Lo scultore ed architetto Andrea di Niccolò di Domenico de' Mucci è nato a Monte San Savino, in provincia di Arezzo, tra 1460 e il 1470; e proprio dalla sua terra di origine prende il nome con il quale, ancora oggi è comunemente chiamato: Andrea Sansovino.

Formatosi come plastificatore a Firenze (probabilmente allievo di Antonio Pollaiolo) è attivo dapprima nel capoluogo toscano nella chiesa di Santo Spirito (altare del Sacramento nella Cappella Corbinelli, 1490 ca.), poi nell'ultimo decennio del Cinquecento, in Portogallo, forse a Coimbra (alla cosìddetta Porta Speciosa dei Duomo) e a Tomar (chiesa della Concezione). Successivamente lavora a Volterra (fonte battesimale del Duomo), nuovamente a Firenze (gruppo scultoreo del Battesimo di Cristo sopra la porta dei Battistero), a Roma (tombe Sforza e Basso della Rovere in Santa Maria dei Popolo e la Madonna col Bambino e Sant'Anna ìn Sant'Agostino) ed a Loreto (dove dirige i lavori del Santuario ed esegue rilievi con episodi della Vita della Vergine per la Santa Casa),

A Monte San Savino esegue due dossali in terra cotta: uno per la Chiesa di Santa Agata, oggi nella Chiesa di Santa Chiara, raffigurante San Lorenzo tra i Santi Sebastiano e Rocco e l'altro rappresentante l'Incoronazione della Madonna con angeli e santi, inventato nella bottega di Giovanni della Robbia (1480 - 1485 ca.). Per la chiesa di Sant'Antonio, sempre a Monte San Savino, l'artista realizza il portale. Più incisiva è invece la sua opera nega chiesa e nel convento di Sant'Agostino dove, tra l'altro, nel 1529 viene sepolto. Il complesso è modificato e ingrandito nel corso del XVI sec. su disegno dell'artista e successivamente rimaneggiato nel XVIII sec. Infine non si può dimenticare la Loggia dei Mercanti - arioso porticato rinascimentale con quattro colonne scanalate a capitelli corinzi, che viene variamente ritenuta dì Antonio da San Gallo o di Andrea Sansovino. Venendo alle opere eseguite ad Arezzo si ricorda che nei dintorni della città si trova la statua di San Rocco, nella chiesa di San Quirico di Battifolle, mentre nella Casa del Vasari, il profilo di Galba in maiolica colorata, ispirato ad una moneta romana. Erroneamente il Vasari assegna all'architetto l’esecuzione delle scale del Duomo dì Arezzo e del Palazzo Fossombroni, in merito al quale, ancora, gli studiosi discutono.

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Il suo discepolo più celebre è Jacopo Tatti che, per devozione al maestro, si fece soprannominare Jacopo Sansovino, e con questo nome è conosciuto in tutto il mondo per il capolavoro della Libreria Marciana , in Piazza San Marco a Venezia, e per altre sue opere.

Andrea Sansovino resta uno fra gli artisti nati nega provincia di Arezzo che hanno contribuito, significativamente, alla civiltà del Rinascimento. Accanto ai grandi nomi di Masaccio, Piero della Francesca e Luca Signorelli, quello di Andrea Sansovino è degno di essere ricordato perché con il suo gusto classico e la sua ricerca formale alimenta il fervore culturale ed artistico di quegli anni, che poi, Michelangelo scultore, pittore ed architetto -porterà alle estreme conseguenze nel pieno Rinascimento.

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