Nella mostra
Albori di
Primavera,
Stefania
Liberatori
esprime con
soave
delicatezza
cromatica sia
nei quadri
paesaggistici
che in quelli
umani un alone
di malinconia
trasognata e di
estasi onirica.
In Colori
di Primavera,
i fiori sono
restituiti in
tela con
spatolate audaci
e colori tenui.
La tematica
floreale torna
in
Pensieri,
dove la figura
femminile
assorta in
estasi spazia in
orizzonti di
spirituale
immaginazione e
in
Malinconia,
in cui diventa
cornice al volto
di una eterea
fanciulla quasi
botticelliana.
In Borgo
coesistono due
tecniche
rappresentative:
nella parte
superiore il
gioco delle luci
e dei colori
delle case
contrasta con lo
spazio
sottostante,
dove le
sfumature
sembrano evocare
l’atmosfera di
un sogno.
Cittā Nuova
č un gioco
labirintico di
prospettive,
colori e
geometrie,
ricordo e
speranza,
commistione e
sintesi di
passato e
futuro. |