PROGRAMMAZIONI SCOLASTICHE

DI MASSIMILIANO BADIALI

INGLESE

 

 

LINGUA INGLESE

 

CLASSE 1ª MEDIA

 

INSEGNANTE: Prof. MASSIMILIANO BADIALI

1. PRESENTAZIONE

 

La legge 18 dicembre 1997 n. 440, integrata dal progetto "Lingue 2000", prevede l'attivazione dell'insegnamento di una seconda lingua comunitaria nella scuola media. Come è ormai ampiamente noto, infatti, la quasi totalità degli alunni chiede di poter studiare la lingua inglese. Proprio per rispondere a questa esigenza, è stato creato un progetto che sia funzionale al raggiungimento di una competenza adeguata e sufficientemente corretta nelle abilità audio orali, nell'abilità di lettura e nell'abilità di scrittura della lingua inglese.

 

2. OBIETTIVI

 

L’insegnamento della lingua nel primo anno della scuola media ha come obiettivo principale l'acquisizione della capacità di realizzare le funzioni comunicative corrispondenti al livello A1 della scala prevista dal "Quadro Europeo Comune di Riferimento per le Lingue". Tenendo presente che nell'apprendimento della lingua straniera l'acquisizione delle abilità orali precede quella delle abilità scritte e che l'abilità produttiva segue l'abilità recettiva (come concordemente affermato in glottodidattica), verrà privilegiato un approccio di tipo comunicativo. Dato che lo sviluppo delle abilità linguistiche si attua attraverso m percorso cosiddetto "a spirale", che prevede l'approfondimento e l'ampliamento degli apprendimenti, alla prima classe è affidato il compito di far raggiungere al ragazzo la comprensione di enunciati orali, la conoscenza degli elementi di base grammaticali e una semplice produzione scritta (la capacità di scrivere semplici messaggi come cartoline, posta elettronica, semplici questionari). L'insegnamento della lingua inglese ha in primis un'azione educativa che deve favorire il confronto fra le diverse culture per la comprensione e l'accettazione dei popoli. Tenendo conto delle capacità individuali degli alunni, l’insegnamento si concentrerà sull’acquisizione di competenze : la comprensione, la produzione orale, la comprensione scritta e la produzione scritta di messaggi adatti all’età dei bambini. La comprensione orale sarà sviluppata soprattutto facendo ascoltare espressioni ripetute a velocità normale a viva voce o mediante registrazioni e mezzi audiovisivi. L'alunno dovrà comunicare in lingua straniera espressioni  comunicative, saper leggere e capire testi di semplice natura. Inoltre al fine di potenziare la conoscenza di lessico, gli alunni svolgeranno un lavoro di comprensione e riflessione sul testo di lettura adottato per quest’anno.

Gli obiettivi principali sono le abilità del listening, speaking, reading e writing per saper interagire attraverso dialoghi, letture, ascolto e produzione scritta.

 

 

3.    APPROCCIO METODOLOGICO E PRASSI DIDATTICA

 

Il metodo, derivante dall'approccio funzionale comunicativo, prevede l'organizzazione dei contenuti in Unità Didattiche. I test di verifica saranno il più possibile coerenti con l'approccio adottato. Uso delle Reading Comprehension, del riassunto, della lettera o di messaggi contestualizzati e calati in situazioni comunicative rispecchianti il mondo degli adolescenti. La competenza delle quattro abilità di base sarà verificata sia individualmente sia attraverso test di tipo integrato. I testi di civiltà saranno utilizzati come materiale da sintetizzare, oggetto di semplice discussione, di ampliamento del vocabolario e   di comunicazione. Le strategie di attivazione e  abilità generali di assimilazione ed elaborazione delle informazioni terranno conto di un momento iniziale, di un momento interno e di un bilancio finale. L’insegnamento richiederà un apprendimento congruente con l’età. Si ricorrerà all'approccio comunicativo, scegliendo attività che comportino la comprensione di comandi, narrazioni o conversazioni via via più complessi: verranno realizzati cartelloni, lettere, biglietti di auguri, inviti, Sarà molto interessante realizzare scambi di corrispondenza oppure ospitare in classe bambini madrelingua. Il ricorso a materiali autentici renderà l'approccio alla lingua straniera più accattivante e più efficace. Possiamo prevedere di realizzare con i bambini un Portfolio Linguistico (ne esistono di già predisposti), ossia un documento in cui sono raccolte, come previsto dal Quadro comune di Riferimento sopra citato, le esperienze personali connesse all'apprendimento della L2 ed i progressi e le acquisizioni in lingua, Inoltre, sarà possibile mettere a confronto la grammatica delle due lingue, la materna e la straniera: la conoscenza delle analogie e delle differenze tra le due lingue contribuirà a rafforzare la padronanza della propria.

 

4.    PROGRAMMA

 

Forme e strutture grammaticali

Aggettivi possessivi - Pronomi personali soggetto - Preposizioni di luogo e di tempo - Pronomi dimostrativi - Articolo determinativo ed indeterminativo - Simple Present di to be - To be: forma negativa ed interrogativa, risposte brevi - Domande con What/Where/Who/How old? - Plurale dei nomi - Plurali irregolari - There is, There are: affermativo, interrogativo e negativo - Genitivo sassone - Imperativo: affermativo e negativo - Avverbi di luogo e di tempo - Can (capacità): affermativo, interrogativo, negativo, risposte brevi - Connettivi and, but, or - Pronomi personali complemento - Simple Present: affermativo, interrogativo, negativo - Simple Present con avverbi di frequenza - Have got, simple present-  Present Continous or Progressive affermativo, interrogativo, negativo .

Funzioni comunicative

Salutare - Chiedere e dire il nome - Identificare luoghi ed oggetti - Localizzare luoghi nello spazio- Parlare della professione - Chiedere e dire l'età - Chiedere e dire la provenienza - Chiedere e dire l'ora - Chiedere e identificare la nazionalità - Parlare di possesso - Descrivere figure - Dare istruzioni - Parlare di capacità - Parlare di azioni quotidiane - Descrivere se stessi - Parlare di ciò che piace e non piace - Parlare della frequenza delle azioni - Ordinare al ristorante - Descrivere animali e persone.

Lessico

I colori- Gli animali- Dire il proprio nome- I numeri fino a 100- La famiglia-- I saluti formali e non- Mesi- Giorni- Stagioni- Le parti del corpo- I vestiti- I cibi- L’alfabeto e la fonetica- Gli oggetti in classe- La giornata e il tempo- La casa- Le parti del corpo umano - I luoghi: Il mondo circostante  la natura : mare, montagna- Dire la nazionalità, l’indirizzo e il numero di telefono- I sentimenti e gli stati d’animo- L’ora- I mezzi di trasporto- Le professioni e i mestieri- gli sport.

Civiltà Inglese

Verrà introdotto anche lo studio della civiltà inglese accenni ai modi di vivere dell’Inghilterra (religione, scuola, società) al fine di stimolare la conoscenza delle abitudini più diffuse del paese straniero di cui si studia la lingua.

Programma: Ways of living : London, The British form of governement, The English where is spoken?, History of English Traditions.

 

5. VALUTAZIONE

 

Per poter monitorare la risposta degli alunni agli argomenti affrontati saranno indispensabili verifiche in itinere tramite domande orali o brevi attività scritte.

La verifica e la valutazione costituiscono, nella classe di passaggio dalla scuola elementare al successivo grado d'istruzione, non solo un imprescindibile strumento di controllo e di rettifica dell'apprendimento e dell'insegnamento posti in essere, ma dovranno costituire le basi per una descrizione trasparente e comparabile a livello europeo di quello che ciascun bambino è in grado di fare con la lingua. La valutazione terrà conto non solo del profitto, ma anche della partecipazione dell'alunno all'attività scolastica.

 

6.    LIBRO DI TESTO

Il libro di testo adottato è:

Keystone 1 (Student Book 1 e Work Book 1) di Barbara Chatwin e Anna Maria Venturelli, La spiga languages, Milano, 1999.

 

                                                     

                                  Prof. Massimiliano Badiali